NEFELIM
Gates Of Creation
Etichetta: autoprodotto
Anno: 2002
Durata: 44 min
Genere: Power Metal Sinfonico
I Nefilim sono un gruppo russo che tenta di proporre con qualche leggera
differenza quel sound di cui i nostri Rhapsody sono gli alfieri, nonchй
i massimi rappresentanti. Troviamo un'ottima produzione, un'ottima prova
strumentale, delle accelerazioni fulminee, delle fughe di tastiera, ma
alla fine dell'ascolto rimane un senso di incompiuto che imputerei soprattutto
alla prova del cantante e alla mancanza di melodie vincenti che il genere
impone. Il cantato in lingua madre risulta abbastanza piatto, la colpa
secondo me sta nel modo di interpretare le liriche piщ che alla difficile
assimilazione della metrica della loro lingua. Ad esempio, i loro connazionali
Aria riescono a rendere il cantato russo molto divertente ed accattivante.
Dopo ripetuti ascolti sono pochi i passaggi che mi hanno colpito. La classica
introduzione strumentale a base di tastiera neoclassica e doppia cassa
introduce "Nefilim", oltre 7 minuti di metal sinfonico con numerose
rincorse tra tastiera e chitarra. Non posso dire che non ci siano buone
idee, ma purtroppo il tutto viene ridimensionato non appena il nostro
singer apre bocca. Non и che sia disastroso, ma per l'intera durata del
CD non riesce ad evidenziare i vari cambi di tempo, rimanendo piщ o meno
sulla stessa tonalitа.
"...To Hell" и il secondo dei tre strumentali presenti in queste
7 tracce, che contengono tutti i luoghi comuni del genere, comprese scale
alla velocitа della luce e virtuosismi di estrazione malmsteeniana. "Lethe"
и forse il brano piщ accessibile, nonchй il piщ vicino alle sonoritа proposte
dai Rhapsody (con le dovute proporzioni), ma come tutti i brani a fine
ascolto rimane un senso di incompiuto che imputerei alla mancanza di melodie
vincenti. I 14 minuti di "Dawn" chiudono il disco nel modo piщ
strano. La canzone vera e propria и racchiusa nei primi sei minuti, devo
dire che questa volta si ascolta qualcosa di buono, ma la coda finale
tra pioggia fulmini e arpeggi difficilmente la riascolterete per la seconda
volta.
Voglio sottolineare ancora una volta che dal punto di vista strumentale
ci troviamo di fronte ad un gruppo ha le carte in regola per essere affiancato
ai massimi esponenti del genere, quindi se siete patiti di queste sonoritа
teneteli d'occhio.
(Stefanungol - Novembre 2003)
Voto: 6
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